La Reserve Bank of Australia ha mantenuto invariato il tasso di interesse al minimo storico dello 0,1% durante la riunione di settembre, come ampiamente previsto. Ha anche confermato allo 0,10% il target dei rendimenti dei titoli di stato a tre anni.
Tuttavia, malgrado la diffusione della variante Delta e le conseguenti nuove misure di lockdown, la RBA ha sorprendentemente dichiarato che il piano di tapering seguirà la tabella di marcia preannunciata.
Quindi verrà ridotto l’acquisto di titoli di stato che acquista sul mercato secondario ogni settimana a 4 miliardi di dollari australiani a settimana, estendendo la durata fino a metà febbraio 2022.
Secondo la RBA infatti, l’economia australiana si riprenderà dalla crisi pandemica, malgrado sia atteso un calo del PIL nel terzo trimestre, mentre il tasso di disoccupazione aumenterà nei prossimi mesi. I dati della scorsa settimana hanno evitato una recessione tecnica nel secondo trimestre, grazie a una crescita oltre le aspettative di mercato, sebbene al minimo in un anno.
Il consiglio ha osservato che i tempi e il ritmo del rimbalzo saranno probabilmente più lenti di quelli di inizio dell’anno, ma a poco a poco che le vaccinazioni aumentano, la banca centrale si aspetta una robusta ripresa.
I politici hanno riaffermato il loro impegno a mantenere condizioni monetarie favorevoli e a non aumentare il tasso di cambio fino a quando l’inflazione non rientrerà nell’intervallo target del 2-3%, una condizione che non sarà soddisfatta prima del 2024.
Il dollaro australiano si è leggermente deprezzato dopo il meeting della Reserve Bank of Australia.
Tuttavia è rimasto vicino al suo livello più forte da metà luglio raggiunto pochi giorni fa, dopo aver tagliato la trendline ribassista (fonte grafica broker ).
Occhio adesso alla forza attrattiva della EMA50, recentemente tagliata al rialzo.
Sul finire di agosto, la valuta australiana era scasa sui minimi dallo scorso novembre, ma il rinnovato appetito al rischio e alcuni dati migliori delle attese, hanno spinto il rimbalzo dell’Aussie. Quest’ultimo ha beneficiato anche delle dichiarazioni caute di Powell (capo della FED) riguardo al tapering Usa.