Giornata molto pesante per il mercato delle criptovalute, interessato da un sell-off intenso che ha spinto il prezzo del Bitcoin sotto i 60mila dollari, come non accadeva da settimane. Ma in generale tutti i principali asset stanno patendo perdite importanti, in alcuni casi superiori al 10%.
Già nella giornata di ieri il (che aveva superato indenne l’appuntamento con l’aggiornamento Taproot) aveva dato segni di debolezza sul breve periodo. Poi la discesa si è fatta più intensa.
In parte questo potrebbe essere legato alle prese di profitto, dopo un forte rialzo e alcune vendite allo scoperto. Del resto pochi giorni fa la criptovaluta più famosa ha toccato un nuovo record a 69mila.
Ad innescare la caduta potrebbe però anche essere stata l’indagine avviata dalla Securities and Exchange Commission (SEC) riguardo alla società di mining di criptovalute Marathon Digital Holdings. Una indagine con oggetto possibili violazioni della legge federale sui titoli relativa al suo data center di Hardin, nel Montana.
A prescindere dagli effetti concreti di questa indagine sul mercato, ogni qualvolta la SEC entra in ballo, gli investitori accumulano tensione.
Anche la seconda più grande criptovaluta per valore di mercato, è scesa verso $ 4.200, così come perdite sostanziali stanno interessando BNB e Cardano.