Seduta molto nervosa per le Borse del Vecchio Continente, sballottate tra varie notizie riguardo alla variante Omicron. La comunità scientifica si divide, tra quelli che mostrano ottimismo e quelli che invece vanno cauti. Nel frattempo l’ad di Moderna, Stephane Bancel, ha parlato di vaccini meno efficaci contro Omicron.
Altre notizie importanti sono però giunte in mattinata e nel pomeriggio.
Prima le stime sull’inflazione UE, ben al di sopra delle previsoni. Poi nel pomeriggio l’entrata pensate del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, che ha mandato in osffitta il concetto di “inflazione transitoria”, preannunciando una possibile accelerazione del tapering.
A Piazza Affari il ha terminato la giornata in calo dello 0,87% a quota 25.814 punti.
Tra i titoli milanesi spicca Diasorin (+1,97%) che approfitta della nuova centralità dei test nella lotta al Covid. Bene comunque tutto il settore farmaceutico (Recordati +0,87%).
Tra i migliori ci sono anche Terna (+1,23%) e Unicredit (+1,14%).
Si segnalano i cali degli energetici (-2,91% Tenaris, -1,8% Saipem e -1,34% ENi) complice il nuovo calo del petrolio.
Gli indici europei chiudono in rosso. Scivola il di Francoforte a -1,18%. Rosso per Londra, -0,71. Male anche Parigi, che scende dello 0,81%.
Anche Wall Street chiude malissimo. Lo segna -1,90%, il -1,86% mentre il -1,55%.