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Dollaro senza verve sulle incertezze del piano Biden, l’Index scende a 96,1

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Nel frattempo i dati macro evidenziano che l’economia a stelle e strisce è cresciuta del 2,3%, lettura più debole dal crollo economico di giugno 2020

Giornata fiacca per il dollaro Usd, appesantito dall’incertezza sul piano di spesa infrastrutturale di Biden.
Dopo che il senatore Manchin ha dichiarato che non sosterrà il piano sugli investimenti interni, si teme che l’economia Usa possa non ricevere gli stimoli di cui necessita, e quindi vada incontro a una crescita più debole.
Il tutto mentre la ripresa dei casi di COVID – il tasso di infezioni è raddoppiato rispetto alla fine di ottobre –  ha comportato nuove restrizioni.

Nel frattempo i dati macro evidenziano che l’economia a stelle e strisce è cresciuta del 2,3% nel terzo trimestre, meglio delle attese ma molto più lenta rispetto al +6,7% del secondo trimestre. È stato il tasso di crescita più debole dal crollo economico di giugno 2020.

Mentre il rendimento del titolo del Tesoro di riferimento a 10 anni è sceso all’1,45%, l’indice del dollaro è sceso al di sotto di 96,11, allontanandosi ulteriormente dai massimi di 17 mesi toccati alla fine di novembre.
Il cambio EurUsd intanto rimane oltre la soglia di 1,130 e continua a restare nel range 1,21-1,34 da oltre un mese, come si può vedere aprendo la piattaforma del broker .

La speculazione che un aumento dei tassi potrebbe arrivare già a marzo e la domanda di rifugio sicuro hanno impedito ulteriori perdite.

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