La ripresa globale e la divergenza tra le politiche economiche di Boj e FED, allontana gli investitori dallo yen. La valuta nipponica scivola così sui minimi degli ultimi cinque anni, dopo che l’anno precedente si è già chiuso con una tendenza al ribasso del 10%.
Il cambio USDJPY è arrivato a 115,9 e si sta avvicinando al lato superiore del pattern megafono (broadening formation).
Possiamo vedere la situazione attuale sulla piattaforma del broker .
Occhio perché in teoria questo pattern è tipicamente di inversione. Non ci stupiremmo quindi se il raggiungimento del lato superiore innescasse un rimbalzo deciso.
A pesare sul recente andamento del cambio, sono anzitutto i minori timori che la variante dell’omicron possa far deragliare la ripresa economica. Questo ha aumentato la propensione al rischio, spingendo gli investitori lontano dai rifugi sicuri come lo yen.
In secondo luogo, c’è la divergenza delle politiche monetarie di FED e BoJ.
Gli investitori scommettono su un primo aumento dei tassi di interesse della Federal Reserve nei prossimi mesi, mentre lo Yen sconta una politica monetaria più prudente da parte della Bank of Japan, anche l’inflazione giapponese è rimasta relativamente piatta e ben al di sotto dell’obiettivo della banca centrale del 2%.
Questa divergenza penalizza la valuta giapponese, perché la rende meno appetibile.