L’aspettativa che la Bank of England effettuerà una nuova stretta il mese prossimo sta mantenendo tonica la sterlina britannica.
A dicembre la BoE ha sorpreso gli investitori alzando il tasso di interesse dal minimo storico, ma i mercati si aspettano fino a quattro aumenti del costo del denaro nel corso di quest’anno.
Anche la notizia che la Gran Bretagna non introdurrà nuove misure COVID-19 contro la rapida diffusione della variante Omicron ha sostenuto la sterlina.
La valuta britannica rimane così in prossimità dei massimi di 2 mesi rispetto al dollaro, a quota 1,35 (GBPUSD), come vediamo sul broker .
Il “Cable” si trova a testare un doppio livello di resistenza, rappresentato dalla EMA200 e dal livello 38.2 Fibonacci (costruito sul ribasso dall’estate a novembre).
Intanto il rendimento dei titoli di stato britannici a 10 anni ha intanto esteso i guadagni sopra l’1,1%, toccando il livello più alto dal 25 ottobre, alimentato dalle aspettative di rialzo dei tassi di interesse.
Nel frattempo, gli ultimi dati macro evidenziano che il PMI composito è stato rivisto al rialzo a 53,6, indicando ancora una espansione.
Il PMI dei servizi invece è scivolato al minimo di 10 mesi. L’IHS Markit/CIPS UK Services PMI è stato infatti rivisto al rialzo a 53,6.
Tuttavia la creazione di posti di lavoro è rimasta relativamente forte e le aspettative di crescita della produzione sono leggermente migliorate.