L’ultima seduta settimanale finisce con un tono fiacco per le Borse Europee, anche se Milano resiste al vento delle vendite, chiudendo leggermente sotto la parità.
I mercati risentono del dato sull’inflazione dell’Eurozona, salito al 5%, e dei dati sul lavoro USA a tinte miste: sono stati creati solo 199.000 posti di lavoro ma il tasso di disoccupazione è sceso al 3,9%, il più basso da febbraio 2020.
Piazza Affari limita, il infatti termina sostanzialmente stabile a 27.618 punti con -0,13%.
Il miglior titolo di Milano è STMicroelectronics (+3,65%), dopo la diffusione dei ricavi preliminari del quarto trimestre, che sono risultati superiori alla guidance.
Bene le banche e il risparmio gestito: Banco BPM (+2,39%), Banca Mediolanum (+1,84%) e Azimut (+1,22%).
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Nexi, che ha chiuso a -3,07%.
Crolla Iveco Group, con una flessione del 2,92%.
Fuori dal Ftse Mib brilla Carige, che ha chiuso con un rialzo superiore al 10% dopo le “offerte preliminari e non vincolanti” che sono pervenute.
Nello scenario borsistico europeo va in perdita Francoforte, con il che chiude a -0,65%. Positiva Londra, +0,47%, mentre Parigi cede lo 0,42%. In ritirata anche Madrid -0,39%.
A New York la chiusura è in calo. Lo segna -0,41%, il -0,01% mentre il -0,96%.