Quando si fanno investimenti online, una delle prime scelte da fare riguarda l’orizzonte temporale delle proprie operazioni.
E’ una scelta che ha forti conseguenze, perché su orizzonti brevi bisognerà adottare strategie trading a breve termine, mentre se si scelgono orizzonti lunghi, occorrerà avere un altro tipo di approccio (e quindi altri tipi di strategie).
Un investitore che tiene aperta una posizione per un mese o anche solo una settimana, non potrà mai seguire delle strategie di trading a 15-30 minuti.
Allo stesso modo, quest’ultimo non potrà adottare le stesse logiche di chi opera su orizzonti temporali più ampi (trading di posizione).
In questo articolo ti daremo alcune indicazioni sulle strategie di breve periodo in generale, e ALLA FINE DELL’ARTICOLO TROVERAI ANCHE UN ELENCO DELLE STRATEGIE A BREVE TERMINE PIù CONOSCIUTE E UTILIZZATE.
Perché si sceglie il trading a breve termine?
La maggioranza dei trader sceglie orizzonti brevi, perché se volesse guadagnare da una posizione a lungo termine, dovrebbe investire grossi capitali.
Facciamo un semplice esempio: se volessi investire 1000 euro su un titolo per guadagnare il 15% in 5 mesi, alla fine otterrei solo 150 euro, cioè 30 euro al mese di guadagno. Certo, conviene rispetto a tenere i soldi in banca, ma comunque 150 euro appena sono davvero pochini…
Per questo motivo quasi tutti i trader decidono di fare molteplici operazioni su orizzonti più piccoli, cercando di ricavare da ognuna di esse tanti piccoli guadagni, che però sommati possono fare un bel gruzzolo.
Questo vale sia per chi investe nel mercato azionario, sia per chi invece in quello valutario (trading forex a breve termine).
E’ chiaro che anche chi adotta strategie trading a breve termine, quando si presenta un bel trend rimarrà volentieri sul mercato più a lungo per cavalcarlo il più possibile.
E’ altrettanto chiaro che per adottare in modo efficace delle strategie di breve periodo, bisogna scegliere anzitutto un broker che abbia costi contenuti. Questo significa scegliere broker con spread bassi, perché altrimenti si mangerebbero i nostri potenziali guadagni.
Occorre quindi attrezzarsi bene.
Trading a 15-30 minuti
La prima regola per fare trading in modo efficace è: NON BISOGNA MAI AVVENTURARSI ALLO SBARAGLIO SUI MERCATI.
Questa regola vale sia che tu investa su orizzonti di lungo periodo, sia che tu investa su timeframe brevi.
E’ sempre necessario avere un piano di azione.
In questo articolo ci focalizzeremo sulle strategie di trading a 15 minuti e sulle strategie di trading a 30 minuti, due degli orizzonti temporali preferiti dai trader.
Ti forniremo anche un ELENCO DI DI STRATEGIE DI BREVE PERIODO più comunemente usate (verso la fine dell’articolo).
Prima però occorre una precisazione…
…NON è scalping!
Molti commettono l’errore di pensare che fare operazioni su timeframe brevi, significa fare scalping.
ERRORE!
Le due cose sono ben diverse, e le strategie che usa un trader a breve termine non possono essere le stesse dello scalper!
Infatti nel trading a 15-30 minuti si aprono una o più posizioni al giorno, ma solo dopo aver svolto analisi di mercato, e soprattutto con la speranza di ottenere guadagni quanto più sostanziosi è possibile.
Invece nello scalping si mira a ottenere piccoli profitti su TANTISSIME operazioni giornaliere, fatte esclusivamente sull’osservazione dei grafici e senza analisi di fondo.
Lo scalper quindi punta ad accumulare solo pochi pips alla volta e non sta sul mercato più del tempo necessario ad accumularli, il day trader invece spera di starci anche molte ore sul mercato per cavalcare un trend il più a lungo possibile.
Ribadiamo: proprio perché si comportano diversamente, non potranno mai usare le stesse strategie!
Strategie di trading a 15 e 30 minuti
Chiarito qual è l’obiettivo che si propone un day trader a 15-30 minuti, precisiamo che per fare efficacemente trading a breve termine non occorre andare a cercare ricette magiche (che NON esistono) oppure software sofisticatissimi (che poi si rivelano bufale, una perdita di tempo e soldi).
Quello che occorre è saper usare bene quello che è già presente sulle nostre piattaforme, far funzionare la testa e tenere a bada i nervi.
ATTENZIONE: per adottare in modo efficace le strategie di trading 15-30 minuti, bisogna tenere sempre a mente 3 cose, che vediamo rapidamente…
Le 3 cose da ricordare sempre…
1) GESTIRE BENE I TIMEFRAME. Nel day trading, anche se si agisce sui 15-30 minuti, occorre comunque avere una panoramica completa di uno stesso asset, monitorando i suoi grafici su timeframe multipli.
Certo non bisogna eccedere… non c’è alcuna necessità di ingolfare la piattaforma con grafici settati su ogni timeframe disponibile.
Basterà – ad esempio se lavori sui 15 minuti sull’euro/dollaro – avere anche un altro grafico a 2 oppure 4 ore, per studiare la presenza di eventuali trend di fondo più consistenti.
Si otterrà un risultato simile a quello che vediamo sulla nostra piattaforma , con un doppio grafico su timeframe differenti.
Secondo noi è importante conoscere il contesto di mercati, ovvero se si muove in trend oppure no, perché la nostra preferenza è quella di muoversi SEMPRE favore di trend, o al massimo cercare di entrare PRIMA CHE SI FORMI.
Evitiamo sempre (scelta nostra) di andare contro un trend in corso.
Per questo gettare uno sguardo su due timeframe diversi, come abbiamo appena visto sul nostro broker , è una mossa che consigliamo sempre.
2) FARE ATTENZIONE A DATI MACRO E NOTIZIE. Quando si lavora in intraday, bisogna sempre stare attenti ai momenti in cui vengono rilasciati dati macro oppure accadono eventi economicamente molto importanti.
In questi casi infatti il mercato può cambiare in modo netto e improvviso direzione.
I più esperti spesso ci colgono grandi occasioni di profitto, chi è meno esperto potrebbe invece trovarsi impreparato di fronte a tali cambiamenti.
Osservate ad esempio sulla nostra piattaforma come è “impazzito” il mercato nel momento in cui sono stati rilasciati i dati sui Non Farm Payrolls (NFP) americani.
Bisogna perciò tenere sempre d’occhio il calendario economico offerto da tutte le piattaforme di trading e ovviamente prestare molta attenzione ai market mover più importanti, perché anche se definiamo in modo impeccabile le nostre strategie forex trading a 15 -30 minuti, se lo scenario cambia all’improvviso dobbiamo essere pronti a cambiare subito anche noi, altrimenti saranno dolori.
3) CONOSCERE PATTERN DI PREZZO E INDICATORI. Come per qualsiasi lavoro, anche il trading richiede di saper utilizzare gli “strumenti del mestiere”. Significa conoscere bene i PATTERN TRADING (GRAFICI e di PREZZO) così come gli INDICATORI TRADING, oltre a sapere che tipo di segnali ci mandano.
A seconda di una certa situazione di mercato, un indicatore potrebbe essere più adatto di un altro, e questo una strategia a 15-30 minuti lo deve tenere presente.
Facciamo un esempio: il SuperTrend è un indicatore prezioso, ma si dimostra efficace solo se ci troviamo in una fase di trend definito, altrimenti non serve a niente ed anzi può essere addirittura fuorviante.
Ricorda quindi: non possiamo usare un indicatore a prescindere dalla situazione di mercato nella quale ci troviamo.
Elenco delle strategie a breve termine più note
Dopo aver espresso i requisiti di base che deve avere ogni strategia di breve periodo di trading (forex e non), adesso possiamo indicarti alcune delle strategie più comunemente usate a livello operativo.
Ribadiamo bene un concetto: non vanno prese ad applicate a casaccio, perché ogni indicatore che viene usato funziona al meglio in una certa situazione di mercato. Per questo del resto, abbiamo consigliato di monitorare il mercato su diversi timeframe.
Ecco dunque ALCUNE delle strategie di breve periodo (15-30 minuti) più note:
Strategia media mobile + stocastico
Strategia Bande di Bollinger e MACD
Strategia Bande di Bollinger + ROC
Strategia dell’incrocio medie mobili
Strategia MACD + RSI
Strategia Medie mobili + RSI
Strategia dei Failure swing
Strategia del doppio stocastico
Strategia Bande di Bollinger + RSI
Strategia RSI 2 periodi
Strategia del breakout e pullback
Strategia ADX + Stocastico
Strategia del centro di gravità (Belkhayate COG strategy)
Strategia dello Zoom IN
Strategia del FIBO-Trap
Strategia del T-Chaser
Strategia del Frattale+Alligator
Strategia del canale
Strategia del segnale di tendenza
Strategia della fascia di pesca (Bollinger)
Strategia dei 3 indiani
Conclusioni
Abbiamo visto cosa vuol dire fare trading a breve termine, e che differenza (enorme) comporta rispetto allo scalping. Non bisogna mai commettere l’errore di navigare a vista o credere che un sistema o metodo di trading sia sempre valido, a prescindere dalla situazione di mercato. Lo stesso discorso vale per gli strumenti che utilizziamo (indicatori e pattern).
Il punto di partenza deve essere sempre il grafico del nostro asset, esaminato su diversi orizzonti temporali per vedere se il mercato sta esprimendo un trend oppure no. Poi possiamo passare all’operatività su timeframe inferiori e trarre delle indicazioni operative in base a pattern e indicatori.
Un ultimo consiglio: meglio conoscere pochi indicatori e saperli usare bene, piuttosto che avere una infarinata di tanti indicatori, ma usarli in modo sbagliato e confuso.
Buon trading!