Gli investitori guardano con fiducia all’incontro tra i ministri degli esteri di Russia e Ucraina domani in Turchia, il che riduce la richiesta di beni rifugio e al tempo stesso fiacca il dollaro, protagonista di un rally negli ultimi giorni.
Ma lo Yen giapponese è uno dei pochi a non approfittarne, tanto da rimanere poco mosso rispetto al biglietto verde.
Ciò accade in parte perché è esso stesso una valuta rifugio, quindi viene penalizzato a sua volta (tanto che l cambio con l’euro – EURJPY – sale di 1.74%).
In parte però c’entra la posizione ancora accomodante della Banca centrale giapponese, che neppure di fronte alla prospettiva di una inflazione crescente (per via del balzo delle materie prime) ha intenzione di modificare – come ha precisato il governatore Haruhiko Kuroda – la sua rotta ultra accomodante (i tassi sono al -0,1%).
La Banca del Giappone continuerà su questa direzione per sostenere la ripresa economica e raggiungere il suo obiettivo di inflazione del 2%.
Sul fronte valutario, lo yen giapponese rimane così verso 115,7 contro il dollaro e dopo aver trovato supporto sulla EMA50, sta concretizzando un pattern triangolo rialzista.
Lo possiamo vedere sulla piattaforma del broker , uno dei più famosi del panorama.
Intanto sul fronte macro, nel quarto trimestre la crescita del Giappone è stata rivista al ribasso all’1,1% (stima flash dell’1,3%). Si sentono le pressioni dovute alle infezioni record di COVID-19 e l’aumento dei costi energetici.
Su base annua invece l’economia giapponese è cresciuta del 4,6% nel quarto trimestre, rispetto ai dati flash del 5,4%. Questo gli consente di invertire la contrazione rivista del 2,8% nel terzo trimestre.
Il rimbalzo ha segnato il ritmo di espansione più forte dal quarto trimestre del 2020.