Le dichiarazioni molto aggressive di Powell, che preannuncia strette più vigorose da parte della FED, spingono giù la Borse europee. A rincarare la dose è poi la presidente dell’Eurotower Christine Lagarde, che parla di rialzo dei tassi da parte della BCE nel 2022 molto probabile.
Sullo sfondo agiscono poi le incertezze riguardo alla tenuta della ripresa economica.
Alla Borsa di Milano la giornata dell’idice si chiude con una discesa del 2,12% a 24.279 punti.
A Milano l’unico titolo positivo è Hera, +0,47% in chiusura.
Piatta Banco Bpm che ha avviato una valutazione delle offerte ricevute per il suo business bancassicurativo.
Le peggiori performance sono di Saipem (-7,54%), che sconta i realizzi dopo il balzo a due cifre della vigilia, in una giornata complicata per il settore energetico penalizzato dalla discesa del petrolio.
Pesante anche Telecom Italia, che segna una discesa di ben -4,37 punti percentuali.
Giornata negativa anche per Ferrari (-3,5%) che richiamerà oltre 2mila vetture in Cina per possibili problemi ai freni.
Seduta negativa per Iveco Group, che scende del 3,82%.
Nello scenario borsistico europeo brusco stopo per il di Francoforte, che cede 2,48%. Londra chiude a -1,39%, Parigi scende dell’1,99%.
Pesante tonfo anche per Wall Street. Lo segna -2,77%, il -2,82% mentre il -2,55%.