Giornata a tinte miste per il dollaro, che prima cresce in modo robusto ma poi brucia una fetta dei guadagni, chiudendo il mese di maggio con un bilancio in ribasso.
Il Dollaro index si aggira su quota 101,7, dopo aver comunque recuperato dai minimi di un mese intorno a 101,5.
Gli investitori sono sempre più convinti che la FED non aumenterà l’intensità delle strette sui tassi di interesse, soprattutto dopo il dato sull’inflazione pubblicato la settimana scorsa.
Anche se la dinamica dei prezzi continua a correre, l’indice PCE core (il “preferito” dalla Fed) ha rallentato rispetto al mese precedente, indicando che forse la pressione sui prezzi potrebbe allentarsi un po’.
Nel frattempo il governatore della Fed di Dallas, Christopher Waller, ha evidenziato all’inizio di questa settimana che la banca centrale statunitense dovrebbe essere pronta ad aumentare i tassi di interesse di mezzo punto percentuale ad ogni riunione fino a quando non ci saranno prove chiare e convincenti che l’inflazione sta diminuendo.