I timori che aveva innescato la recessione tecnica degli USA, vengono spazzati via dai dati sul mercato del lavoro.
I Non Farm Payrolls sono migliori delle attese, e questo rafforza le aspettative di una FED che si manterrà aggressiva sul fronte dei tassi, spingendo il al rialzo.
L’economia statunitense ha creato 528.000 nuovi posti di lavoro a luglio, quando le previsioni di mercato erano appena 250.000 e i dati rivisti di giugno sono 398.000. Un bel balzo, che porta l’occupazione totale non agricola al livello pre-pandemia (il dato dice +22 milioni da quando ha toccato un minimo nell’aprile 2020).
Intanto la retribuzione oraria media è aumentata di 15 centesimi, o dello 0,5%, dopo un aumento dello 0,4% rivisto al rialzo nel mese precedente. anche in questo caso siamo oltre le stime di mercato (+0,3%).
Infine, il tasso di disoccupazione è sceso al 3,5% a luglio 2022, il più basso da febbraio 2020, dal 3,6% del periodo precedente, mentre gli analisti prevedevano che sarebbe rimasto invariato.
Dopo il dato sui NFP, il è balzato dello 0,8% sopra quota 96,5, dal momento che si sono rafforzate le aspettative che la Federal Reserve rimarrà aggressiva nei prossimi mesi per domare l’inflazione.
Il dollaro aveva cominciato a indebolirsi a metà luglio, e la stessa FED ha dichiarato di recente che il ritmo delle strette sarebbe stato delineato dall’andamento dei dati macro.