La prospettiva più concreta di una Banca Nazionale Svizzera più aggressiva sta dando slancio al franco, che si riavvicina al massimo di 3 mesi toccato pochi giorni fa.
Nel frattempo, la valuta elvetica rimane vicino ai massimi di sempre rispetto all’euro.
Gli ultimi dati sul lavoro hanno mostrato che la disoccupazione in Svizzera è rimasta al minimo da 21 anni per il terzo periodo consecutivo, indicando un mercato del lavoro robusto. Questo consente alla BNS di adottare una politica monetaria più restrittiva.
Il mercato sta prezzando una possibilità che la banca potrebbe alzare i tassi di 50-75 punti base in occasione della prossima riunione, per frenare l’inflazione che si trova ben oltre l’obiettivo dello 0-2%. Gli ultimi dati sull’IPC hanno infatti mostrato un dato annuale del 3,5% a luglio, stagnante rispetto al mese precedente.
Il cambio tra dollaro e franco svizzero () scende poco oltre 0,95, avvicinandosi al massimo di tre mesi di 0,947 toccati a inizio del mese.
Il franco svizzero è sempre più tonico anche nei confronti dell’euro. Il cambio rimane attorno ai minimi di sempre, ben al di sotto della parità. Negli ultimi 12 mesi, il cambio è sceso circa del 10%.