Settimana a tinte alterne per le criptovalute, con gli spunti negativi che prevalgono però su quelli positivi.
Bitcoin di nuovo sotto 8000
Il Bitcoin si è mosso al ribasso all’interno della fascia laterale che ormai caratterizza le sue oscillazioni dall’ultima settimana di settembre.
La regina delle crypto è tornata sotto quota 8000 dollari, con un movimento lento ma costante durante tutta la settimana, toccando il minimo verso quota 7800 e perdendo complessivamente circa il 4% del proprio valore, e approssimandosi ai minimi di 3 settimane.
Adesso la criptovaluta più famosa scambia circa l’11% al di sotto della media mobile. Bitcoin è attualmente scambiato tra due livelli di supporto e resistenza abbastanza equidistanti rispetto al suo attuale prezzo (resistenza sopra 8845, supporto inferiore a 6963). Tuttavia, il livello di prezzo a breve termine più importante è il livello di Fibonacci del 61,8% a quota 7659, significativo livello di supporto a breve termine dal primo test del 26 settembre.
Il dominio di Bitcoin nel mercato delle criptovalute ha continuato a rimanere a livelli inferiori al 67%.
Brilla Ripple XRP
Per le altre crypto, la settimana è stata caratterizzata da un andamento alterno. XRP di Ripple (+ 5,48%), Bitcoin Cash SV (+ 4,37%) e Stellar’s Lumen (+ 2,08%) hanno trovato un buon spunto nel corso degli ultimi giorni.
In particolare, XRP è riuscito a mettere il muso – anche se per breve tempo – oltre quota 0,30.
La quotazione ha recuperato ben il 40% dai livelli minimi annui che erano stati raggiunti nella disastrosa giornata del 24 settembre scorso. Va anche ricordato però che Ripple viene da un lungo ciclo ribassista cominciato da giugno, per cui non è lecito lasciarsi andare a facili entusiasmi.
In settimana andrà tenuto d’occhio proprio il livello di 0,30, dall’importante valore più psicologico che tecnico.
Le delusioni della settimana
Male invece EOS, che ha perso oltre il 7% perdendo il livello di 3$, e ampliando le perdite mensili fino al 27%. Settimana negativa anche per Bitcoin Cash ABC (che perde oltre il 5,15%), Litecoin (-4,71%) ed Ethereum (-4,99%). Quest’ultima crypto è tornata a testare pericolosamente la trendline ribassista che sta sostenendo l’andamento positivo dai minimi di metà dicembre. Per tutto il mese di ottobre, ETH è stato scambiato lateralmente, incorrendo in picchi di prezzo per poi vacillare contro i livelli di resistenza e tornare alle posizioni precedenti.
Durante la settimana, la capitalizzazione di mercato totale delle criptovalute è passata da un massimo di 228,17 a un minimo di 214,97 miliardi.