Il clima ferragostano spegne vivacità e volumi sui listini europei, anche per l’assenza di grandi spunti macro. Gli investitori hanno digerito il dato sull’inflazione USA rilasciato ieri, al quale ha fatto seguito anche il calo oltre le attese dei prezzi alla produzione. Questo smorza ulteriormente i timori di una FED assai aggressiva sul fronte dei tassi.
Piazza Affari conclude bene la giornata, con il che segna un rialzo dello 0,69% a 22.858 punti.
Si mette in luce Tim (+3,33%), il cui vertice è al lavoro sul ‘piano di trasformazione’ del Gruppo.
Seguono Amplifon (+2,99%), Diasorin (+2,71%) e Tenaris (+2,45%), spinta dal rialzo del greggio sopra i 90 dollari al barile.
Bene Saipem (+1,89%), che si è aggiudicata 3 nuove commesse in Angola per 900 milioni di euro.
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Pirelli, che ha archiviato la seduta a -1,58%.
Sebole Bper (-1,36%), oggetto di prese di beneficio dopo i rialzi delle ultime due sedute.
Vendite su Interpump, che registra un ribasso dell’1,32%.
Tra i listini europei andamento cauto il di per Francoforte, -0,05%. Discesa modesta per Londra, -0,55%. Sale invece Parigi, +0,33%.
Wall Street chiude blanda e contrastata. Lo segna -0,07%, il +0,08% mentre il -0,58%.