Nuova stretta da parte della Reserve Bank of New Zealand, che ha alzato il suo tasso ufficiale di interesse (OCR) di 50 punti base, portandolo al 3%. Si tratta da un livello mai visto in 7 anni.
Quello di agosto è il quarto aumento del tasso di mezzo punto, in linea con il consenso del mercato.
Da ottobre 2021, quando il tasso di interesse era al minimo storico dello 0,25%, la RBNZ ha effettuato strette per un totale di 275 punti base.
Inflazione e Nuova Zelanda
Pur prevedendo un rallentamento dell’inflazione nel breve termine, grazie al calo dei carburanti e alla stabilizzazione dei costi di spedizione, la RBNZ ha evidenziato che il livello di inflazione tornerà nell’intervallo target solo entro la metà del 2024, per questo è necessaria una maggiore stretta monetaria con un picco del 4,1% nel marzo 2023.
Il comitato ha aggiunto che la domanda nell’economia è stata resiliente nel primo semestre, ma la produzione è stata limitata dall’interruzione dell’offerta globale, dalla carenza di manodopera e dagli alti livelli di malattia da COVID-19 e altre malattie.
Il dollaro kiwi stenta
Dopo la decisione di RBNZ, il dollaro neozelandese ha oscillato intorno a 0,63 (), mentre gli investitori attendono di conoscere il contenuto delle minute FED nelle prossime ore.
Settimana scorsa il rapporto di cambio aveva raggiunto i massimi di due mesi, ma poi era stato appesantito dai dati economici deboli della Cina (principale partner commerciale neozelandese) e dalle osservazioni da falco dei politici della Federal Reserve statunitense.