Nuova stretta da parte della Norges Bank, che ha alzato il tasso di interesse di riferimento di 50 punti base all’1,75%, in linea con le aspettative del mercato.
La banca centrale norvegese ha anche segnalato un ulteriore aumento del tasso nella prossima riunione di settembre.
La mossa replica quella che venne effettuata anche a luglio (per la stessa entità), eguagliando l’aumento più netto dal 2002 e portando il tasso chiave a livelli che non si vedevano dal 2012.
Secondo il Comitato di politica monetaria, l’inflazione è significativamente superiore alle proiezioni e ben al di sopra dell’obiettivo della banca centrale del 2% (a luglio è stata del 6,8%, la più alta dall’estate del 1988). Per questo motivo occorre essere aggressivi sul fronte monetario.
Inoltre la banca sottolinea che l’aumento dei prezzi è diffuso a più settori dell’economia, e questo fa immaginare che l’inflazione rimarrà alta più a lungo di quanto previsto.
Dopo la mossa della Norges Bank, la corona ha guadagnato terreno sul dollaro, proseguendo lungo quel trend cominciato circa un mese fa. Il cambio USDNOK segna 9,65.
Pochi giorni fa la valuta norvegese era arrivata sui massimi di due mesi contro il biglietto verde.
Intanto i dati macro evidenziano che l’economia norvegese è progredita dello 0,7% trimestrale nel secondo trimestre, rimbalzando dalla contrazione dello 0,9% nel primo trimestre.
