Ancora una giornata negativa per le borse europee, colpite dai dati sull’inflazione che alimentano le probabilità di una BCE aggressiva sul fronte dei tassi e di conseguenza acuiscono il timore di recessione. Alla fine tutto questo è più forte dell’effetto positivo legato alla riduzione del prezzo del gas.
Geli eurolistini chiudono così in calo l’intero mese di agosto.
Segno meno per il listino milanese, dove il accusa una discesa dell’1,22% a 21.559 punti.
Tra i best performers di Milano, in evidenza Unicredit (+4,48%) che ha ottenuto l’ok dalla Bce per la seconda tranche di riacquisto azioni per un miliardo di euro.
Bene anche Pirelli (+1,91%), Amplifon (+1,09%) e Unipol (+0,94%).
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Hera, che ha archiviato la seduta a -6,02%.
Male Terna, che registra un ribasso del 4,36%, e A2A che segna un -3,57%.
Il tema della tassazione degli extraprofitti ha pesato sull’andamento di Eni (-3,35%)
Tra i listini europei Francoforte evidenzia sul un ribasso dello 0,97%. Male anche Londra, -1,05%; peggio ancora Parigi che scende dell’1,37%. Calano anche Madrid dell’1,1% e Amsterdam dell’1,45%.
Intanto Wall Street chiude in calo. Lo segna -0,78%, il -0,88% mentre il -0,56%.
