Mentre la banca centrale statunitense ha optato per un terzo rialzo diretto dei tassi di interesse di 75 pb, la Banca Centrale del Brasile ha deciso di mantenere il tasso Selic stabile al 13,75%, ponendo fine a una serie di dodici rialzi consecutivi iniziata nel 2021.
Il Copom brasiliano (comitato di politica monetaria) ha deciso di mantenere invariato il tasso di interesse perché l’inflazione brasiliana è ulteriormente diminuita all’8,73% ad agosto, rispetto al 10,07% del mese precedente. Per la prima volta in un anno, è scivolata sotto la doppia cifra.
Le proiezioni sull’inflazione di Copom si attestano al 5,8% per il 2022, al 4,6% per il 2023 e al 2,8% per il 2024.
Per quanto riguarda l’economia brasiliana, i politici hanno notato che rimane resiliente mentre gli indicatori più recenti continuano a indicare una crescita.
La mossa della BCB ha consentito al real brasiliano di rimanere stabile rispetto al dollaro (USDBRL) verso quota 5,11. Appena pochi giorni fa, il cambio era salito a 5,25, in previsione di una nuova stretta vigorosa da parte della Federal Reserve.
Intanto il rendimento dell’obbligazione decennale brasiliana ha toccato il minimo intorno all’11,75%, chiudendo al livello più basso da aprile.
Nonostante la Banca Centrale abbia assunto una posizione decisamente aggressiva e abbia affermato che aumenterà ulteriormente i tassi se necessario, i trader scommettono sul fatto che i tagli dei tassi siano in arrivo con l’allentarsi dell’inflazione.