La paura della recessione si fa sempre più forte, e le Borse europee vanno giù in modo pesante. La numerose strette da parte delle banche centrali hanno condizionato l’umore, ulteriormente appesantito dagli indici Pmi che confermano l’ulteriore contrazione dell’attività economica dell’Eurozona.
A Piazza Affari l’indice ha chiuso le contrattazioni in calo del 3,36% ed è tornato a quota 21mila punti.
Milano entra così nel cosiddetto “orso”, essendo arretrato di oltre il 20% rispetto ai picchi di inizio 2022.
Sul listino milanese si savla Amplifon, che ottiene un +0,77%.
Crollano petroliferi e difesa. Il peggiore è Tenaris, che ha terminato le contrattazioni a -8,31%. Male anche Leonardo, -6,00%, e Iveco, -4,90%.
Sotto pressione anche le banche con Intesa Sanpaolo e Banco Bpm che hanno ceduto oltre il 4%.
Nel resto d’Europa si segnalano sensibili perdite per il di Francoforte, in calo dell’1,97%. Madrid e Amsterdam hanno ceduto oltre il 2,5%. Pesante anche per Londra (-2,5%).
Anche Wall Street va giù. Lo segna -1,72%, il -1,62% mentre il -1,80%.