Dopo una settimana assai nervosa, le Borse aprono quella nuova senza una direzione precisa. L’andamento volatile di Wall Street non ha certo aiutato, mentre crescono le preoccupazioni per il futuro dell’economia del vecchio continente. Del resto anche il capo della Bce, Christine Lagarde, ha dichiarato che il 2023 sarà sicuramente un anno difficile.
A Milano l’indice ha chiuso in aumento dello 0,67% 21.207 punti.
Sul listino di Piazza Affari si evidenziano le azioni del risparmio gestito, con Fineco in progresso del 3,55%.
Bene anche Moncler, +3,46% dopo che Remo Ruffini (presidente e ad) ha dichiarato di essere ottimista per i mesi venturi, a dispetto dell’incertezza geopolitica.
Effervescente anche Telecom Italia (+2,6%), sull’ipotesi che il nuovo governo darà un’accelerazione al riassetto dell’azienda.
Acquisti su Banca Mediolanum, che vanta un incremento del 3,28%.
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Enel, che ha terminato le contrattazioni a -2,08%.
Mercati azionari del Vecchio continente senza una direzione precisa. Debole il di Francoforte, che ha ceduto lo 0,4%, e Madrid che ha chiuso in calo dello 0,8%. Londra segna +0,07%, Amsterdam +0,1%, Parigi invece cala dello 0,2%.
Wall street chiude a marcia indietro. Lo segna -1,03%, il -1,11% mentre il -0,60%.