Dopo che la frenata a sorpresa dell’inflazione, la Ceska Narodni Banka ha mantenuto il tasso di interesse stabile al 7% nella riunione di settembre, in linea con le aspettative del mercato.
È stata la seconda volta che la banca centrale ha mantenuto invariati gli oneri finanziari, dall’inizio del suo percorso di inasprimento (per un totale di 675 pb) cominciato a giugno del 2021.
Nel frattempo, la banca centrale ha mantenuto anche il tasso di sconto e il tasso lombardo rispettivamente al 6% e all’8%.
La decisione della banca centrale ha consentito alla corona Ceca di prendere terreno sul dollaro. Il cambio USDCZK è sceso a 25,05, ritirandosi dai massimi di due anni a 25,71 toccati a inizio settimana.
Come detto, a incidere su questa mossa della CNB è stato il tasso di inflazione annuale, rallentato inaspettatamente per la prima volta in 14 mesi al 17,2% ad agosto.
Tuttavia, il Consiglio della CNB ha affermato che l’inflazione aumenterà di nuovo nei prossimi mesi e può raggiungere il 20% in l’autunno, principalmente a causa dei prezzi del gas e dell’elettricità. Dovrebbe arrivare in media del 16,5% quest’anno, contro le previsioni di primavera del 13,1%, e dovrebbe scendere a circa il 2% in un anno e mezzo.
Il Bank Board ha assicurato che le azioni della BCN saranno sufficienti per ripristinare la stabilità dei prezzi, ma resta pronto a reagire in modo appropriato all’eventuale concretizzazione dei rischi della previsione.
