L’altalena di convinzioni riguardo alle prossime mosse delle banche centrali, ha reso questa settimana a tinte miste. Dopo un avvio molto promettente, con il ritorno alla ribalta dell’appetito al rischio, c’è stato un nuovo scadimento dell’umore, soprattutto dopo i dati macro sul lavoro USA.
Gli investitori speravano che in futuro le banche centrali sarebbero state più miti, ma invece lo scenario non sembra andare in questa direzione.
Le probabili nuove strette sui tassi penalizzano gli asset più rischiosi, tra i quali anche le criptovalute.
Nella maggior parte delle Top20, l’avvio sprint dell’ultima settimana ha consentito comunque alle crypto di chiudere in guadagno la settimana.
ad esempio è riuscito a rimanere sopra i 19mila dollari, che significano l’1% in più rispetto ad una settimana fa. Tuttavia, l’entuasiasmo per quesi segnali di ripresa che si sono manifestati è finito presto. Inoltre l’area attorno ai 20.000 dollari è ancora popolata da grossi investitori e “balene” del mercato pronti a vendere.
e hanno vissuto una settimana analoga a quella del Bitcoin, ed anche loro hanno un bilancio settimanale poco mosso, ma positivo.
E’ stata invece molto proficua la settimana di : +8%. Il prezzo ha superato la barriera di $ 0,50, dopo diversi tentativi falliti. L’interesse degli investitori verso si lega alla vicenda giudiziaria in corso con la SEC (Securities and Exchange Commission), che l’accusa di essere assimilabile ad un tradizionale asset finanziario come le azioni.