E’ passata un’altra settimana di sostanziale stabilità per le . Lo dimostra il fatto che ben 7 della Top20 hanno avuto variazioni inferiori addirittura al punto percentuale negli ultimi 7 giorni.
A cominciare da , che continua a rimanere ancorato sui 19000-19500.
Nonostante i forti movimenti delle azioni statunitensi, le hanno confermato il loro periodo di scarsissima volatilità. A questo si accompagna una certa fiacchezza, che va avanti ormai da molto tempo.
E’ come se la guerra in Ucraina, la caduta della stablecoin TerraUSD e la crescente inflazione avessero anestetizzato gli investitori.
non riesce proprio a oltrepassare il muro dei 20.000$. Appena si avvicina a questa soglia, torna indietro verso 19.500, che rimane il centro di gravità del prezzo da ormai fine giugno.
Di buono c’è che non si vede neppure uno slancio al ribasso, col minimo estivo sotto i $18.000 che rimane per il momento distante.
Il resto del settore si è mosso altrettanto blandamente.
rimane sui 1300 (+1,93% settimanale) mentre non si muove dai 270.
Nonostante l’ottimismo per la causa contro la SEC, neppure riesce a viaggiare al rialzo. Anzi questa settimana è stata tra le peggiori della Top20, con un calo di quasi il 5%.