L’ottimismo riguardo all’evoluzione della guerra commerciale non è scemato, ma ha lasciato il passo a un sentimento del mercato più soft. Torna così a respirare un poco il franco svizzero, che sebbene stia ancora soffrendo, durante gli ultimi giorni ha patito in modo forte la modalità risk-on degli investitori. La domanda di attività rischiose infatti ha smorzato quella di beni rifugio.
Dollaro-Franco di nuovo vicino alla parità
La coppia UsdChf ha guadagnato circa un punto percentuale negli ultimi giorni, inerpicandosi fino a quota 0,997, a un passo dalla parità. Come possiamo vedere sulla piattaforma . Il cambio ha nuovamente varcato le medie mobili a 50 e 200 periodi e sta testando il livello 0,9986 che già nel recente passato ha rappresentato un livello di resistenza importante (e zone di potenziale prese di profitto degli acquirenti).
Gli sviluppi della trade war
Sul mercato c’è un cauto ottimismo riguardo l’evoluzione della trade war tra Stati Uniti e Cina. Secondo il quotidiano cinese Global Times, il vicepremier cinese Liu avrebbe discusso con il rappresentante per il Commercio degli Stati Uniti Lighthizer e il segretario al Tesoro americano Mnuchin, della fase uno dell’accordo in una telefonata in cui si è deciso di prolungare la condivisione sulle altre questioni attualmente pendenti.
Le parti hanno sostanzialmente condiviso alcuni importanti passi in avanti verso la risoluzione delle lunghe controversie, che nel corso dei trimestri hanno pesantemente condizionato l’evoluzione dei commerci internazionali.
Tuttavia anche se sul fronte commerciale permangono segnali piuttosto positivi, gli investitori si astengono dal prendere posizioni importanti in attesa di nuovi sviluppi più decisivi sulla controversi.