Settimana fiacca per le criptovalute, che nella maggior parte dei casi si sono mosse lateralmente o con ribassi più o meno forti. In questo clima freddino da parte degli investitori verso le valute digitali, emerge però , che come vedremo a breve è stata protagonista di una settimana importante.
Bitcoin torna sui 7000
Nelle ultime sedute, il si è infilato in una zona di congestione tra 6900 e 7.700.
Tuttavia, dal punto di vista tecnico c’è stato un deterioramento del clima a partire dall’estate, con i venditori che hanno incrementato la loro pressione. Come vediamo sulla webtrader , questo ha spinto i prezzi fino al di sotto del 61,8% del ritracciamento di Fibonacci, dove attualmente si stanno ancora aggirando i prezzi.
Complessivamente, il sta perdendo il 6% in questa settimana, con un indice di dominanza sceso al 66,6%. La capitalizzazione di mercato totale cripto ha oscillato tra 194 e 206 miliardi di dollari.
Brilla XTZ, male BinanceCoin
Chi ha vissuto una settimana positiva è , che in sette giorni era arrivato a guadagnare il 35%, tornando ad aggirarsi sul record storico di 1,86 dollari. Poi c’è stato uno scivolone nella giornata di sabato verso quota 1,62, senza però intaccare il forte rialzo che dai minimi di fine ottobre vede il valore di Tezos più che raddoppiarsi (è appena entrata nel club delle top 10 monete dopo essere cresciuta del 297% in un anno).
Dall’altra parte dello spettro c’è , che in pochi giorni ha perso l’8%, ma che comunque ha macinato sul +150% da inizio anno.
Male anche ed (-4% circa), così come che è tornato a testare il supporto a 0,215 dollari, dopo aver fallito l’assalto alla ressitenza a quota 0,2345.