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Borse europee in salita su prospettiva banche centrali meno aggressive. Milano +0,61%

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La giornata è stata comunque fiacca, anche a causa della chiusura di Wall Street per il Thanksgiving Day

La frenata lungo il percorso di rialzo dei tassi di interesse da parte della FED, che è emersa dalle minute rese note ieri, ha dato sostegno alle Borse europee, che chiudono in positivo.
Le minute BCE invece evidenziano un doppio scenario: in caso di recessione lieve la BCE continuerà a inasprire la politica monetaria, in caso di recessione pesante potrebbe sospendere il ciclo di strette.
La giornata è stata comunque fiacca, anche a causa della chiusura di Wall Street per il Thanksgiving Day.

A Piazza Affari l’indice ha terminato la giornata in rialzo dello 0,61% a 24.731 punti.

Tra le migliori Blue Chip spicca Telecom Italia, +2,78%, con il mercato attende novità sul fronte della rete in vista della scadenza di fine mese per i negoziati con Cdp.
Bene anche Recordati (+2,68%) e Terna (+2,26%).
Andamento positivo per Nexi, che avanza di un discreto +2,2%.

Al contrario, crolla Banca Generali, -5,31%. I titoli hanno scontato lo spegnersi della speculazione su una possibile vendita dell’americana Guggenheim da parte della controllante Generali (+0,24%) che sarebbe stata finanziata proprio con la cessione di Banca Generali.
Vendite anche su Banco BPM, -1,60% e Unipol, -1,05%.

Tra le principali Borse europee, a Francoforte il chiude a +0,97%, Londra riporta un moderato +0,02%, mentre Parigi segna +0,42%.
Wall Street è rimasta chiusa per il Giorno del Ringraziamento.

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