La frenata dell’inflazione negli Stati Uniti ha dato slancio alle Borse del vecchio continente, che chiudono decisamente al rialzo.
L’ultimo rapporto reso noto dal Bureau of Labor Statistics evidenzia che il tasso d’inflazione annuo è sceso al 7,1%, livello più basso dal dicembre 2021 nonché inferiore alle attese.
A Milano l’indice Ftse Mib ha terminato la seduta in rialzo di 1,37% a 24.636 punti.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari spicca Pirelli, che mostra un forte aumento del 4,17%.
Decolla Banco BPM, +4,05%, spinta dalla notizia che Fondazione Enasarco ha acquistato una quota del capitale dell’1,97% circa.
Comprate anche Interpump, +3,55% e STMicroelectronics +3,48%.
si apprezza dell’1,57%, grazie ai rumors su trattative con Gazprombank per cedere la propria controllata locale Intesa Russia.
I ribassi riguardano soprattutto le utility, penalizzate dalla decisione dell’Antitrust che ha avviato sette procedimenti istruttori e deciso di adottare altrettanti provvedimenti cautelari nei confronti delle principali società fornitrici di energia elettrica e di gas naturale sul mercato libero.
Scendono Hera -0,47%, Italgas -0,27%, Snam -0,33%. In fondo al listino anche -0,29% e Recordati -0,02%.
Nel resto d’Europa piovono rialzi. La Borsa di Amsterdam ha concluso in aumento dell’1,7%, Parigi cresce dell’1,4% e il di Francoforte dell’1,1%. Positive anche Madrid (+0,8%), mentre il di Londra aumenta dello 0,7%.
Anche Wall Street chiude in rialzo. Lo segna +0,73%, il +0,30% mentre il +1,01%.