Chiusura ancora in ribasso per le borse europee nel ‘Giorno delle tre streghe”, nel quale scadono contemporaneamente molti contratti derivati dei principali indici di Borsa.
Tuttavi a pesare sui mercati azionari è soprattutto l’intenzione delle banche centrali globali di proseguire con i rialzi dei tassi d’interesse per frenare l’inflazione elevata.
La Borsa di Milano chiude in leggero calo (-0,16%), con il Ftse Mib a quota 23.688 punti.
In cima alla classifica dei titoli troviamo Azimut (+6,03%), che ha annunciato un accordo commerciale con (+1,77%) per la distribuzione di nuovi prodotti di risparmio gestito.
Bene anche Finecobank (+2,57%) e (+3,19%).
Le vendite colpiscono invece DiaSorin, che ha terminato le contrattazioni a -3,68%.
Negative le utility in attesa di un accordo sul price cap: A2a (-2,16%), Hera (-2,33%), Italgas (-2,1%). In rosso anche Nexi (-2,13%) e Inwit (-2,55%).
cede l’1% dopo il primo incontro del governo con i francesi di Vivendi e Cdp sul futuro della compagnia di tlc.
I mercati azionari del Vecchio continente finiscono tutti in ribasso. Pesante il di Londra che ha perso l’1,2% così come Madrid. Malissimo anche Parigi e Amsterdam in discesa di un punto percentuale. Più cauta Francoforte, dove il ha chiuso in ribasso dello 0,67%.
Anche Wall Street è negativa. Lo segna -1,11%, il -0,85% mentre il -0,97%.
