Per la prima volta in tre settimane il dollaro ha testato quota 105, mentre gli investitori hanno digerito una serie di dati sul mercato del lavoro che hanno aperto la strada a una FED ancora aggressiva.
I dati sulle aperture di lavoro ADP e JOLTs più forti del previsto, insieme a un calo del numero di richieste di disoccupazione, hanno indicato un mercato del lavoro ancora teso negli USA, alimentando le aspettative che i tassi potrebbero salire ancora di più, raffreddando l’economia.
I dati di ADP hanno mostrato che a dicembre sono stati aggiunti 235mila posti di lavoro nel settore privato, ben al di sopra delle stime, mentre le richieste di disoccupazione iniziali hanno sorpreso al ribasso. Anche i dati sull’apertura di posti di lavoro di JOLTS ieri hanno superato le aspettative.
Ora tutti gli occhi si rivolgono al rapporto sulle buste paga non agricole, che verrà reso noto domani. Da qui si ricaveranno ulteriori indizi sulla prossima mossa della FED riguardo ai tassi di interesse.
Anche i verbali della riunione del FOMC di dicembre hanno fatto eco a questo punto di vista, con i responsabili politici impegnati a spingere i tassi più in alto e mantenerli a un livello restrittivo fino a quando non ci saranno chiari segnali di un allentamento dell’inflazione.