La riapertura della Cina dopo oltre due anni di strategia Zero-Covid, e qualche segnale incoraggiante sul fronte delle banche centrali (meno aggressive) spingono i listini azionari.
La Borsa di Milano chiude in rialzo, con l’Indice Ftse Mib che alla fine della giornata segna +0,81% a quota 25.385 punti, sui livelli di prima dell’invasione Russa in Ucraina.
Sul listino spicca , +5,56%, perché apre vicino alla definizione il dossier sulla rete.
In evidenza STMicroelectronics, +5,22%, favorita dal buon andamento del settore a livello globale.
Bene Ferrari, +3,40%, dopo che Citi ha cancellato la raccomandazione “vendere” per passare a “neutral”.
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su ERG, che ha chiuso a -1,64% dopo il downgrade di Morgan Stanley ad “Underweight” dal precedente “Equal-weight”.
Sono deboli alcune banche, come Banco Bpm -0,52% e che mostra una limatura dello 0,68%.
Borse europee positive, ad eccezione di Madrid (-0,1%). Brilla Francoforte, dove il ha guadagnato l’1,25%, Parigi ha guadagnato lo 0,68% e il di Londra lo 0,33%.
Wall Street parte positiva ma chiude contrastata. Lo segna -0,08%, il -0,34% mentre il +0,63%.