Dopo un avvio di anno abbastanza frizzante, le Borse europee si prendono una pausa, in attesa dell’importante dato di giovedì sull’inflazione americana, che potrebbe fornire un quadro molto più chiaro circa le prossime mosse delle banche centrali. Nel frattempo a suggerire cautela sono anche le parole di Isabel Schnabel, secondo cui i tassi dell’Eurozona dovranno salire ancora “in maniera rilevante” per riuscire a contrastare l’inflazione.
La Borsa di Milano chiude poco mossa, con l’indice che termina la giornata in calo dello 0,08% a 25.364 punti.
Sul listini milanese si mettono in mostra i titoli del risparmio gestito. Fineco (+1,17%), Poste Italiane (+1,17%).
Bene anche Intesa Sanpaolo (+0,96%) e Iveco (+0,87%), così come Generali (+0,9%) e Bper (+0,8%).
Cresce anche Stellantis (+0,8%), che è stata inserita da Equita nella lista delle azioni preferite 2023.
Tim difende i rialzi delle ultime sedute (+0,2%) in attesa di sviluppi sulla rete.
Vendite su Moncler (-1,5%), Campari (-1,3%), Prysmian (-1,3%), Ferrari (-1,2%) ed Enel (-1,1%), seguite da Buzzi (-1,1%), Diasorin (-1,1%) e Saipem (-1,1%).
Fiacche anche le altre piazze del vecchio continente. Parigi ha chiuso in calo dello 0,55%, il di Londra dello 0,39% e il di Francoforte dello 0,12%. Madrid +0,24%, Amsterdam -0,43%.
Chiude positiva Wall Street. Lo segna +0,70%, il +0,56% mentre il +1,01%.