Il report sull’inflazione USA dà una spinta alle borse. I prezzi al consumo in dicembre sono saliti del 6,5%, in linea con le attese, e questo aumenta la prospettiva di una Federal Reserve meno aggressiva sul fronte dei tassi di interesse. La Bce, invece, nel bollettino mette nero su bianco la sua posizione e guarda a ulteriori aumenti significativi dei tassi di interesse.
A Milano l’indice chiude in rialzo dello 0,73% a 25.733 punti.
A Piazza Affari vola Iveco (+4,4%). Acquisti sulle utility e l’energia: Enel e Tenaris (+1,4%), Eni (+1,2%), A2a (+0,8%), Erg e Hera (+0,4%).
Giornata molto positiva per Tim (+1,5%), in vista degli incontri fissati con gli operatori delle telecomunicazioni.
Toniche le banche con Unicredit (+1,4%), Mps (+1,5%), Intesa (+1,1%), Banco Bpm e Bper (+0,6%).
Scivolano Amplifon (-1,9%) e Campari (-1,9%). Male anche Diasorin (-1,7%) e Interpump (-1%).
Anche le altre Borse europee chiudono in rialzo: il FTSE100 di Londra segna +0,89%, Parigi e il Francoforte +0,74%, Madrid +1,3%.
Wall Street avanza. Lo segna +0,34%, il +0,64% mentre il +0,64%.