Nonostante le turbolenze che hanno colpito i mercati negli ultimi giorni e la spiacevole sorpresa di un rialzo dell’inflazione, la Bank of England conferma quanto ci si aspettava, alzando il costo del denaro di 25 punti base, portandolo al 4,25%.
I tassi di interesse arrivano così ai nuovi massimi dal 2008.
In merito alla recente crisi bancaria, la BoE ha osservato che il sistema bancario del Regno Unito mantiene solide posizioni patrimoniali e solide di liquidità e rimane resiliente.
Riguardo all’inflazione, salita inaspettatamente al 10,4% dal precedente 10,1% (superando le aspettative del 9,9%), la banca centrale ritiene che dovrebbe diminuire bruscamente nel resto dell’anno, ma più lentamente di quanto previsto a febbraio. I policy makers hanno avvertito che se ci saranno prove di pressioni più persistenti, potrebbe essere necessario un ulteriore inasprimento dei tassi.
Il meeting della BoE ha consentito alla sterlina di guadagnare ancora terreno rispetto al dollaro. Il cambio GBPUSD si è mantenuto al di sopra del livello di 1,23, avvicinandosi al massimo da giugno 2022.
La sterlina è stata sostenuta anche dalla pressione sul biglietto verde, tra il tono accomodante della Federal Reserve nel suo ultimo meeting e la continua incertezza sulla salute delle banche statunitensi, dopo che il segretario al Tesoro Yellen ha affermato che il governo non proteggerà in modo cieco tutti i depositi nel sistema bancario.