Dopo un periodo vissuto di corsa, l’euro rallenta il passo mentre il dollaro si rialza. Il cambio tra le due valute (EURUSD) scende così sotto 1,10, allontanandosi dal massimo di oltre un anno di 1,107 toccato il 14 aprile.
Gli investitori hanno comprato il dollaro USA sulla rinnovata aspettativa che la Federal Reserve aumenterà nuovamente i tassi di interesse a maggio, portandoli al 5,00-5,25%, anche se i recenti dati economici che segnalano un rallentamento dell’economia statunitense hanno intensificato il dibattito sull’eventualità che si tratti dell’ultimo rialzo di questo ciclo.
In Europa intanto la BCE dovrebbe effettuare altri due aumenti dei tassi di 25 punti base entro la metà dell’anno per combattere l’inflazione.
A tal proposito la presidente Lagarde ha chiarito che in futuro la Eurotower “potrebbe discutere una modifica dell’obiettivo di inflazione del 2%“, ma solo dopo aver portato l’inflazione a quel livello.
Anche se a marzo il tasso d’inflazione primaria è stato il più basso in 13 mesi, sia l’inflazione core che quella alimentare hanno raggiunto nuovi record.
Gli investitori aspettano adesso di ricavare ulteriori indicazioni sulle mosse di BCE e FED dai prossimi dati sull’inflazione nella Eurozona e dai PMI statunitensi.
