Giornata poco movimentata sui mercati azionari d’Europa, che chiudono in ordine sparso. Bene Milano, grazie soprattutto a banche ed utility.
Gli investitori continuano a guardare alle prossime mosse delle banche centrali, ed a tal proposito oggi il dato sull’inflazione in Eurozona – a tinte miste – non modifica le aspettative riguardo al prossimo nuovo rialzo del costo del denaro da parte della BCE.
Sul fronte trimestrali, dopo la delusione di Goldman Sachs e Netflix, occhi puntati su Morgan Stanley e Tesla.
A fine giornata Piazza Affari sfiora massimi da gennaio 2022. Il ha chiuso in progresso dello 0,15%,
A Milano le banche rimangono sotto i riflettori.
Il titolo migliore è Banca MPS (+3,81%), ma corre anche Banco BPM (+2,04%) che ha annunciato l’avvio del progetto per la valorizzazione del business della monetica e l’identificazione del partner entro la prima metà dell’anno.
Positive anche Hera (+2,57%) e A2A (+2,45%).
Le vendite colpiscono Telecom Italia, che crolla a -8,27% dopo le nuove offerte sulla rete da parte del consorzio Cdp-Macquire e Kkr che saranno esaminate nella riunione del prossimo 4 maggio.
Male anche Saipem, -2,48%.
Vendite su STMicroelectronics, in ribasso del 2,11% per l’outlook debole di Asml.
A tinte miste il resto d’Europa. Parigi guadagna lo 0,21%, Madrid lo 0,74%, a Francoforte il lo 0,08%, a Londra il Ftse100 ha perso lo 0,13% mentre Amsterdam perde 0,38%.
Chiusura fiacca a Wall Street. Lo segna -0,01%, il -0,23% mentre il +0,03%.