Dopo la pausa nel meeting di aprile, ci si aspettava che la banca centrale australiana avrebbe fatto altrettanto in quello di maggio. E invece la Reserve Bank of Australia con una mossa a sorpresa è tornata ad alzare i tassi di interesse di 25 punti base, portandoli al 3,85%.
Si tratta dell’undicesimo aumento dei tassi in un anno, che porta il costo del denaro al livello più alto dall’aprile 2012.
La RBA ha anche alzato il tasso di interesse sui saldi dei regolamenti in cambio di 25 pb al 3,75%.
Inoltre la RBA non esclude un ulteriore intervento nei prossimi meeting, dal momento che l’inflazione nel paese (sebbene in calo) è ancora troppo elevata.
“L’inflazione in Australia ha superato il suo picco, ma al 7% è ancora troppo alta e ci vorrà un po’ di tempo prima che torni nella fascia obiettivo – ha dichiarato il governatore Philip Lowe – data l’importanza di riportare l’inflazione all’obiettivo in tempi ragionevoli, il Consiglio ha ritenuto che un ulteriore aumento dei tassi di interesse fosse giustificato”.
L’inflazione nel paese dovrebbe essere del 4-4,5% quest’anno e del 3% a metà del 2025. Nel frattempo, il mercato del lavoro rimane molto teso, con il tasso di disoccupazione al minimo di quasi 50 anni.
Gli investitori ora prevedono che quest’anno la RBA effettuerà una ulteriore stretta, con aspettative che ora raggiungeranno il 4,10% entro agosto.
Subito dopo l’annuncio, il dollaro australiano si è rafforzato nei confronti del dollaro americano portando il cambio a quota 0,671, sui livelli più alti in oltre una settimana.
Intanto il rendimento del titolo di Stato australiano a 10 anni ha toccato il 3,51%, il livello più alto dal 20 aprile.
