Giornata pesante per le borse del vecchio continente, che accusano tutte perdite superiori al punto percentuale. La svolta negativa arriva con Wall Street, che ha trascinato al ribasso anche i mercati europei.
A zavorrare i mercati azionari sono stati i titoli oil, dopo il deciso calo delle quotazioni del greggio, e i titoli bancari nonostante il salvataggio di First Republic Bank.
La Borsa di Milano chiude frenata (-1,65%), con l’indice che scende a quota 26.630 punti.
Sul listino milanese spicca il rialzo di Campari +2,65%, grazie al primo trimestre con un utile prima delle imposte in aumento del 24,8%.
Bene anche STMicroelectronics +1,52%.
Le vendite colpiscono il settore energetico: Saipem, -7,32% e Tenaris, -5,36%. Male anche ENI, -4,19%.
Brutta giornata anche per le banche, che pure all’inizio sembravano rincuorate dal salvataggio di First Republic Bank e dai conti trimestrali di Hsbc. Poi però hanno prevalso le vendite: Mediobanca ha ceduto il 3,41%, Mediolanum il 3,17%, Int3esa il 2,35%, Mps il 2,15%, Banco Bpm il 2,12%, Unicredit l’1,75%.
In calo anche Iveco (-3,53%), Hera (-3,57%), Erg (-3,21%), Italgas (-2,95%), Tim (-2,7%) e Stellantis (-1,75%).
Scivolano anche le altre principali borse europee. Parigi cede l’1,45%, Londra l’1,24%, Madrid l’1,72% a Francoforte l’1,23%.
Wall Strret in rosso. Lo segna -1,16%, il -1,08% mentre il -1,08%.
