Sui mercati torna ad affacciarsi l’appetito al rischio, grazie alle notizie più incoraggianti che arrivano da Washington in merito alla crisi del tetto del debito negli Stati Uniti, e il dollaro neozelandese avanza con decisione rispetto al collega americano.
Il cambio NZDUSD è arrivato fino a 0,63, sui massimi di una settimana. Il cambio NZDUSD continua a viaggiare dentro un range compreso tra 0,610 e 0,635, dove sta oscillando dal mese di febbraio.
Il dollaro kiwi ha beneficiato anche delle dichiarazioni del ministro delle finanze Grant Robertson, secondo cui la Nuova Zelanda sarà in grado di evitare una recessione, mentre il bilancio 2023 presentato ieri indicache il PIL del paese crescerà dell’1% nell’anno fino a giugno 2024, con una crescita in ogni trimestre di quest’anno.
Intanto gli operatori di mercato sono convinti che la RBNZ aumenterà i tassi di interesse di 25 punti base (al 5,5%) la prossima settimana, e probabilmente anche a luglio, poiché l’inflazione è rimasta elevata (6,7%), oltre l’obiettivo a medio termine (1-3%).