Per il nono mese consecutivo, la Banca popolare cinese (PBoC) ha mantenuto invariato lunedì il suo tasso di prestito di riferimento (LPR) per imprese e famiglie al 3,65%, nonostante gli ultimi dati indichino una ripresa blanda dell’economia.
Il tasso a cinque anni, riferimento per i mutui, resta al 4,3%.
La mossa arriva dopo che la banca centrale ha mantenuto il suo tasso ufficiale a medio termine al 2,75% settimana scorsa.
Diversi analisti si aspettano che Pechino allenterà la politica monetaria nei prossimi mesi (cominciando da 10 punti base a metà giugno) per sostenere l’economia poiché le vendite al dettaglio di aprile, la produzione industriale e i dati sugli investimenti fissi sono stati tutti al di sotto delle aspettative.
Sul fronte valutario lo yuan continua ad essere fiacco rispetto al dollaro. Il cambio USDCNH resta oltre la soglia chiave di 7, dopo aver imboccato un trend rialzista a partire dalla fine di marzo.
Sul cambio incide soprattutto la situazione negli USA, dove i negoziati sul tetto del debito continuano a procedere senza esisto, creando un po’ di pressione sul biglietto verde.