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EURO ancora debole, il cambio con il dollaro scende verso 1,07

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La valuta unica rimane schiacciata dalla pressione del biglietto verde

Si allunga la striscia negativa per l’euro, che scivola oltre i minimi di due mesi rispetto al dollaro americano.
Nonostante l’impegno della BCE di procedere con l’aumento dei tassi di interesse per tutto l’anno (si ipotizza un taglio dei tassi soltanto nel 2024), la valuta unica rimane schiacciata dalla pressione del biglietto verde.

Per la terza settimana consecutiva infatti il dollaro guadagna quota rispetto alle altre valute principali. Il si è mantenuto vicino ai massimi di due mesi sopra quota 104, spinto dalle crescenti aspettative che i tassi di interesse statunitensi rimarranno elevati più a lungo di quanto previsto in precedenza.


La spesa al consumo negli Stati Uniti è cresciuta più del previsto, rafforzando le prospettive di crescita del secondo trimestre, mentre l’inflazione PCE ha sorpreso al rialzo.
Nel frattempo, la Casa Bianca e i repubblicani hanno ridotto le loro divergenze ed è probabile che l’accordo sul tetto del debito sarà concluso prima della scadenza.


In Europa invece preoccupa la crescita economica, dopo che i dati rivisti per il PIL tedesco hanno rivelato che la più grande economia europea è entrata in recessione.

Il cambio EURUSD resta vicino alla soglia di 1,07, in prossimità dei minimi di marzo scorso, dopo aver infranto la trendline rialzista di medio periodo alcune sessioni fa (vai al grafico ).

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