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BCE, stretta di 25 pb e altre arriveranno. EURUSD sui massimi di un mese

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Il cambio rispetto al dollaro sale al di sopra del livello di 1,09, come non accadeva da inizio maggio

Nessuna sorpresa da parte della BCE, che ha alzato i tassi di interesse di un quarto di punto percentuale, portando il costo del denaro al 4%, il livello più alto dalla crisi finanziaria del 2008.
Si tratta dell’ottavo aumento consecutivo dei tassi (400 punti base nell’ultimo anno).
Inoltre il tasso di riferimento per i depositi sale al 3,50%, quello sui prestiti marginali al 4,25%.

Il Consiglio direttivo precisa che le prossime mosse continueranno a dipendere dai dati, sulla base dei quali verrà determinato il livello appropriato e la durata della restrizione. Le decisioni sui tassi continueranno a basarsi sulle prospettive dell’inflazione alla luce dei dati economici, sulla dinamica dell’inflazione di fondo e sulla forza della trasmissione della politica monetaria.

Alla domanda se sui rialzi dei tassi ci sarà una pausa, la presidente Lagarde ha risposto netta: “No, non siamo ancora a destinazione. E’ molto probabile che continueremo ad alzare i tassi di interesse a luglio a meno che non ci sia un cambiamento concreto del nostro scenario“.

Secondo le proiezioni BCE, l’inflazione dovrebbe attestarsi al 5,4% nel 2023, al 3,0% nel 2024 e al 2,2% nel 2025.  
La eurotower ha poi rivisto al ribasso le stime sulla crescita per quest’anno e il prossimo (0,9% nel 2023, 1,5% nel 2024, 1,6% nel 2025 contro le precedenti previsioni di 1%, 1,5% e 1,6%).

La stretta della BCE ha spinto l’euro, che ha continuato a rafforzarsi rispetto al dollaro. Il cambio EURUSD sale al di sopra del livello di 1,09, il più alto in quattro settimane.
I mercati monetari stanno scontando ulteriori aumenti dei tassi da parte della BCE, incluso un aumento di 25 punti base a luglio o settembre.

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