La prospettiva di una Bank of Canada che sarà ancora aggressiva spinge il dollaro canadese sui massimi di 9 mesi rispetto all’omologo americano, anche se nel corso della giornata il rapporto di cambio oscilla tra guadagni e perdite (soprattutto per la debolezza del petrolio).
Il cambio USDCAD è comunque sceso sotto la soglia di 1,32 per la prima volta da settembre scorso.
Nella sua ultima riunione, la banca centrale canadese ha sorpreso i mercati e ha alzato il tasso di interesse di riferimento di 25 punti base, per la preoccupazione che l’inflazione core possa rimanere al di sopra del suo obiettivo del 2%, mentre il mercato del lavoro canadese rimane teso.
La decisione ha segnato la ripresa del ciclo di inasprimento della BoC dopo due sospensioni consecutive, segnando il dietrofront del Consiglio direttivo che aveva dichiarato che i tassi avevano raggiunto il picco. Si prevede che la BoC continuerà ad aumentare i tassi di interesse nella riunione di luglio.
D’altra parte, i segnali di un indebolimento del mercato del lavoro negli Stati Uniti hanno spinto i mercati valutari a ridurre le scommesse di una Federal Reserve nuovamente pronta ad alzare i tassi nei prossimi mesi.
Intanto il rendimento del titolo di Stato canadese a 10 anni è salito oltre il 3,42%, avvicinandosi ai livelli visti l’ultima volta nel novembre 2022.