Nuovo aumento dei tassi di interesse da parte della Bank of Canada, che dopo il rialzo a sorpresa di 25 pb dalla riunione precedente, anche stavolta ritocca il costo del denaro di 25 pb, portandolo al 5%.
Questa mossa, unitamente alla grande debolezza del dollaro americano dopo i dati sull’inflazione USA, spinge il cambio sotto 1,32, in prossimità dei minimi di nove mesi toccati di recente.
(Fonte grafica: piattaforma di investimento )
Dopo la breve pausa di marzo e aprile, il Consiglio direttivo della banca centrale canadese ha quindi ripreso con decisione le strette monetarie, visto che i consumi più forti del previsto e il mercato del lavoro teso continuano ad alimentare le pressioni inflazionistiche.
La BoC ha rivisto al rialzo le sue previsioni di crescita per quest’anno, ed aha anche rivisto le sue previsioni sull’inflazione, che dovrebbe oscillare intorno alla soglia del 3% il prossimo anno prima di raggiungere l’obiettivo del 2% a metà del 2025.
La banca centrale continuerà a valutare la dinamica dell’inflazione core e le prospettive per l’inflazione CPI, e rimane risoluta nel suo impegno a ripristinare la stabilità dei prezzi per i canadesi.
Come detto, dopo il meeting della BoC il dollaro canadese si è rafforzato.
Il cambio è sceso al di sotto della soglia di 1,32, avvicinandosi al massimo di nove mesi di 1,315 toccato il 22 giugno scorso, dopo che la Bank of Canada aumentò i tassi di interesse a sorpresa.
(Fonte grafica: piattaforma di investimento )
Il recente cross tra medie mobili ha inviato un segnale ribassista molto importante, che ha spinto il cambio in una zona di supporto (1,31-1,32) assai robusta perché testata molte volte negli ultimi mesi.
Se lo slancio ribassista avesse successo, allora si potrebbe immaginare una discesa fino alla soglia psicologica di 1,30.
Va detto che un driver importante di questo cambio è soprattutto il dollaro americano, che precipita (il Dollar index a 100,6) dopo le letture dell’inflazione più deboli per giugno, che hanno allentato le scommesse sulla necessità di ulteriori aumenti dei tassi di interesse da parte della Fed oltre luglio.