Ancora una giornata negativa per le borse europee, appesantite dall’atteggiamento ancora aggressivo delle banche centrali contro l’inflazione (oggi la Norges Bank ha portato il tasso ufficiale al 4% con un incremento di 25 punti base) e dai timori sull’andamento dell’economia cinese.
La Borsa di Milano chiude in calo: l’indice segna a fine giornata -1,03% a 27.879 punti.
Tra le blue chip di Piazza Affari si salvano solo i petroliferi come Saipem (+0,41%) ed Eni (+0,32%).
Molto pesanti invece i titoli industriali come Interpump -2,66%, Iveco -2,06%, Prysmian -1,96%.
In rosso anche i bancari con Nexi maglia nera (-3,63%) dopo che l’olandese Adyen è crollata del 26% sui conti deludenti. Arretra in misura consistente anche Finecobank -2,58%.
In discesa anche Enel (-1,16%) e Stellantis (-1,15%).
Anche il resto d’Europa è fiacca. Londra contiene le perdite allo 0,63%, Parigi perde lo 0,94%, Madrid segna -0,81% e il di Francoforte -0,73%. Frana Amsterdam, -2,54%, allarmata dalla recessione.
Anche Wall Street chiude debole. Lo segna -0,77%, il -0,84% mentre il -1,17%.
