Ancora una giornata col segno meno per le borse del vecchio continente, dove gli investitori temono sempre di più una nuova fiammata dell’inflazione e il conseguente atteggiamento aggressivo delle banche centrali.
La Borsa di Milano chiude in lieve calo (-0,31%), con l’indice Ftse Mib che a fine seduta segna 28.012 punti.
La performance migliore a Piazza Affari è dei petroliferi Tenaris (+2,51%) e Saipem (+1,57%), seguiti da Leonardo (+1,52%) e ENI (+1,28%).
Le vendite colpiscono le banche. Crolla Banca MPS, -6,60% sulla scia di nuove indiscrezioni relative alla cessione di una quota dell’istituto da parte del Tesoro. Perdono quota anche Banco BPM e BPER, viste come “candidate” alla fusione con la banca senese.
Sotto pressione Hera, in calo del 3,05%, e A2A, -2,91%.
ERG scende del 2,00%.
Anche il resto d’Europa va a marcia indietro. Perdite sul di Londra (-0,4%), sul listino di Madrid (-0,3%) e sul di Francoforte (-0,2%). Piatte Parigi e di Amsterdam.
Wall Street chiude a tinte miste. Lo segna +0,02%, il -0,20% mentre il +0,22%.