L’inflazione USA sparge un’altra ventata di dubbi sui mercati finanziari. Il dato maggiore del previsto a settembre potrebbe rimettere nuovamente in discussione le prossime mosse della FED, che rimane sospesa tra la pausa di riflessione e una nuova stretta.
Il tasso di inflazione annuo è rimasto al 3,7%, mentre il mercato si aspettava un lieve calo al 3,6%. L’indice dei prezzi al consumo core, che esclude la volatilità dei prezzi alimentari ed energetici, è rallentato al 4,1%, il livello più basso da settembre 2021.
Su base mensile, i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,4%, mendo rispetto alla crescita dello 0,6% di agosto, ma oltre le aspettative del mercato di 0,3%. Il tasso core mensile è rimasto invariato allo 0,3%.
Il Dollar Index è risalito a 106,3, mentre il cambio EURUSD è scivolato di nuovo sotto 1,06, anche perché la contemporanea pubblicazione delle minute BCE ha evidenziato incertezza tra coloro che vogliono aumentare i tassi di interesse e quelli che vogliono sospendere l’attuale ciclo di inasprimento.
Nel verbale dell’ultima riunione della Fed, pubblicato mercoledì, è stato rivelato che la banca centrale intende mantenere i tassi di interesse a livelli restrittivi per ‘un po’ di tempo‘ per riportare l’inflazione entro il target.