Si chiude all’insegna del rialzo la settimana di Piazza Affari, che adesso aspetta il giudizio di Moody’s (in serata ci sarà la revisione periodica del rating). La spinta arriva soprattutto dai dati sugli occupati Usa meno peggio delle attese, e dalla conseguente apertura tonica di Wall Street. Anche prima di questo rilascio però la seduta era andata per il verso positivo, sulla maggiore distensione nel rapporto tra Stati Uniti e Cina.
Milano ancora tonica
A Milano il chiude in progresso di 1,13% a quota 17.439,30 punti (FTSE Italia All-Share +1,14%, FTSE Italia Mid Cap +1,51%, FTSE Italia STAR +0,62%).
Recupera dai minimi il settore bancario, con le big Intesa Sanpaolo e Unicredit che rimbalzano dopo il recente calo in scia ai risultati del trimestre nei giorni scorsi. Benissimo invece Banco Bpm (+5,03%) grazie ai dati del primo trimestre.
Le attese di un progressivo ritorno alla normalità per il traffico autostradale spingono al rialzo Atlantia (+4,81%), che reagisce così ai forti recenti ribassi. Bene Prysmian +4,16% dopo la correzione successiva al balzo messo a segno martedì. Rimbalza anche CNH Industrial +4,05%.
La ripresa del greggio consente a Saipem di avanzare di 0,7% ed Eni di 0,88% dopo che ieri Fitch ha confermato il rating “A-“ con outlook stabile.
Le altre Borse
Chiusura positiva per le principali Borse europee. La migliore è stata Londra (+1,4%) a 5.935 punti, seguita da Francoforte (+1,35%) a 10.904 punti, Parigi (+1,07%) a 4.549 punti e Madrid (+0,78%) a 6.783 punti.
Wall Street positiva grazie ai dati sugli occupati non agricoli migliori del previsto. Il ha messo a segno un progresso dell’1,91% a 24.331 punti, mentre lo ha guadagnato l’1,69% a 2.930 punti. Performance positiva anche per il (+1,58% a 9.121 punti).
