Arrivano notizie tiepide dal Regno Unito, dove l’economia è entrata in una fase di stallo ma se non altro ha evitato quella contrazione che gli analisti si aspettavano.
Comunque i dati sono stati in linea con le proiezioni della Banca d’Inghilterra all’inizio di novembre, e potenzialmente eviteranno la recessione per quest’anno.
I dati riguardanti la crescita del terzo trimestre evidenziano una crescita nulla, che è la performance più debole in quattro trimestri. In termini di produzione si è registrato un calo dello 0,1% nel settore dei servizi, che ha compensato un aumento dello 0,1% nella produzione edilizia e una produzione sostanzialmente stabile nel settore produttivo.
Rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, il Pil è cresciuto dello 0,6%.
La banca centrale britannica prevede che l’economia crescerà di un magro 0,1% nell’ultimo trimestre dell’anno.
Dopo i numeri sul PIL, la sterlina britannica è rimasta relativamente stabile. Il cambio GBPUSD si trova attorno quota 1,22 dollari, dopo essere arrivata anche a 1,23 all’inizio del mese di novembre.
Nel frattempo il rendimento del Gilt a 10 anni del Regno Unito è rimbalzato al 4,3%, dal minimo di un mese e mezzo toccato all’inizio di settimana.
La Banca d’Inghilterra ha recentemente mantenuto i tassi di interesse al livello più alto degli ultimi 15 anni, riaffermando il proprio impegno nella lotta all’inflazione.