L’inflazione della zona Euro si conferma in frenata, dando così modo alla valuta unica di guadagnare un altro poco di terreno rispetto al dollaro, consolidandosi oltre quota 1,08 ().
A ottobre il tasso di inflazione nell’Area Euro si è confermato al 2,9% su base annua, segnando il livello più basso da luglio 2021, anche se rimaniamo ben oltre il target della BCE del 2%. Nel frattempo, anche il tasso core, ossia senza tenere conto della volatilità dei prezzi alimentari ed energetici, è sceso al 4,2% in ottobre, toccando il livello più basso da luglio 2022.
Su base mensile, i prezzi al consumo sono aumentati di un marginale 0,1% in ottobre, dopo un aumento dello 0,3% in settembre.
Questi dati spingono il mercato a ritenere che la BCE – nonostante le osservazioni della presidente Christine Lagarde della scorsa settimana – effettuerà tagli per circa 100 punti base entro la fine del 2024. La stessa convinzione peraltro si ha riguardo alla FED.
Sul mercato valutario l’euro si è così mantenuto al di sopra della soglia di 1,08 dollari (), rimanendo vicino al suo livello più forte dalla fine di agosto.